|
Coordinamento Scuole Terni
il coordinamento scuole terni è composto da docenti, precari ed ATA autoconvocati che lavorano nella scuola pubblica e ne difendono il carattere di bene comune, contro i tagli dei governi degli ultimi 15 anni e l'aziendalizzazione del sapere
domenica 9 dicembre 2012
venerdì 7 dicembre 2012
BOZZA SEMIDEFINITIVA DELLA NOTTE BIANCA DELLA SCUOLA PUBBLICA. TERNI 15 DICEMBRE 2012
CONFERENZA
STAMPA DI PRESENTAZIONE: 13.12 ORE 12 c/o …….
LA NOTTE BIANCA DELLA SCUOLA PUBBLICA
SABATO 15 DICEMBRE, CAFFE’ LETTERARIO BCT-PIAZZA DEL POPOLO
POMERIGGIO:
16,00-17,00 ASSEMBLEA STUDENTI/DOCENTI
17,00-19,00 IL BASTONE E LA CAROTA ANALISI E CRONACHE DELLE LOTTE PER LA DIFESA DELLA SCUOLA BENE COMUNE, interventi di:
· MOVIMENTO STUDENTI MEDI: come nasce un movimento; la scuola è la nostra;
· MOVIMENTO STUDENTI UNIVERSITARI riforma e tagli sull'Università Pubblica;.
16,00-17,00 ASSEMBLEA STUDENTI/DOCENTI
17,00-19,00 IL BASTONE E LA CAROTA ANALISI E CRONACHE DELLE LOTTE PER LA DIFESA DELLA SCUOLA BENE COMUNE, interventi di:
· MOVIMENTO STUDENTI MEDI: come nasce un movimento; la scuola è la nostra;
· MOVIMENTO STUDENTI UNIVERSITARI riforma e tagli sull'Università Pubblica;.
- MOVIMENTO
DEI PRECARI DELLA SCUOLA: il
grande taglio: Gelmini ed i 150.000 licenziamenti, Profumo di
concorsaccio-truffa, precariato e lotte
· COORDINAMENTO DOCENTI SCUOLE PUBBLICHE: le 24 ore ed il lavoro sommerso;L. 953 ovvero l’Aprea-Ghizzoni; invalsi e pillole: il sapere non e' un quiz; la scuola non e' un'azienda.
· COORDINAMENTO DOCENTI SCUOLE PUBBLICHE: le 24 ore ed il lavoro sommerso;L. 953 ovvero l’Aprea-Ghizzoni; invalsi e pillole: il sapere non e' un quiz; la scuola non e' un'azienda.
19-21,00 READING SULLA SCUOLA:
Voci
dal deserto
Letture dal
libro di Joe Schwarcz "Come si sbriciola un biscotto?
NOTTE:
21,00-22,30 LEZIONI IN BIBLIOTECA: INSEGNANTI IN STRADA
21,00-22,30 LEZIONI IN BIBLIOTECA: INSEGNANTI IN STRADA
Docenti delle scuole ternane tengono lezioni pubbliche, contro la
privatizzazione del sapere e della scuola pubblica
22,30-24,00 MUSICA
PER LA SCUOLA PUBBLICA
band composte da studenti
band composte da studenti
suoni dal Conservatorio
Briccialdi
17,00-19,30 L’ICEBERG
SOMMERSO:CORREZIONE DI VERIFICHE ED ELABORATI
Correzione pubblica
di “compiti in classe” per mostrare il lavoro nascosto dei docenti.
SPAZIO VIDEO DALLE ORE 18/20/22 FILM:
video a cura del movimento studenti universitari: “Terni è una città universitaria o una città con l'Università?”
FRAMMENTI DALLE SCUOLE E DALLE PIAZZE (A CURA DEL MOVIMENTO STUDENTI)
FRAMMENTI DALLE SCUOLE E DALLE PIAZZE (A CURA DEL MOVIMENTO STUDENTI)
LA CLASSE - ENTRE
LES MURS (DI LAURENT CANTET, 2008)
DIARIO DI UN MAESTRO (DI VITTORIO DE SETA, 1972);
ESSERE E AVERE (DI NICOLAS PHILIBERT,
2002).
LA SCUOLA DI GUTEMBERG: BIBLIOGRAFIA RAGIONATA
E MOSTRA DEI VOLUMI DELLA BGC SULLA SCUOLA PUBBLICA ED IL DIRITTO ALLA
CONOSCENZA,
A CURA DEL COORDINAMENTO SCUOLE TERNI E DELLA B.C.T.
IISAG di Terni, mozione approvata dal collegio docenti il 23 novembre 2012
MOZIONE DEL COLLEGIO DOCENTI DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E GEOMETRI DI TERNI
Il 23 novembre 2012, il collegio docenti dell’IISAG di Terni, premesso che nel “Ddl stabilità” si prevedono:
· Ancora tagli di 160 milioni di euro alla scuola pubblica e agli organici.
· Il blocco degli stipendi e degli scatti di anzianità, annunciato sino al 2014, ma probabile sino al 2016 senza più nemmeno l’indennità di vacanza contrattuale, con perdita dal 2006 ad oggi del 25% del potere d’acquisto.
· il mancato rifinanziamento del “salva precari” e l’attuazione delconcorsaccio per i precari.
· Un patente disprezzo per il quotidiano lavoro dei Docenti che aveva spinto la nostra classe politica ad ipotizzare un aumento di sei ore di insegnamento settimanale a parità di stipendio.
· finanziamenti alle scuole private per 223 milioni di euro.
Considerato anche il rischio di trasformazione in legge del Ddl 953 (ex disegno di legge Aprea) sulla “Autonomia statutaria delle Istituzioni Scolastiche” che frantuma il sistema scolastico pubblico, rende possibile l’abolizione del valore legale dei titoli di studio, mette le scuole nelle mani di Consigli “di amministrazione” con presenze e finanziamenti di aziende e di privati, abolisce gli organi di democrazia interna cancellando il Decreto Legislativo 297/94 (Testo Unico sulla scuola) che finora dettava le norme sugli organi collegiali che hanno dato voce a tutte le componenti della scuola, impone la scuola-quiz degli indovinelli Invalsi.
Il collegio docenti ribadisce che la Scuola pubblica é l’unica libera e rappresenta l’ultimo presidio della formazione critica.
I docenti dell’IISAG di Terni chiedono:
- il ritiro immediato dei provvedimenti sulla scuola contenuti nel “DdL di stabilità”
- Il rinnovo del CCNL scaduto nel 2009 e l’adeguamento delle retribuzioni ai parametri europei
- L’immediato riconoscimento economico degli scatti di anzianità.
Il collegio docenti dell’IISAG di Terni indica come forme di lotta:
- La sospensione delle attività extracurricolari (coordinamento di classe e di dipartimento, progetti, commissioni, uscite e viaggi di istruzione, e tutto quanto non espressamente previsto dal CCNL);
- La sospensione delle funzioni strumentali, ad esclusione di quella per l’orientamento
- Il blocco delle nuove adozioni dei libri di testo;
- L’organizzazione di giornate di incontro con genitori e studenti e/o una “notte bianca della scuola” durante la quale i docenti svolgano attività didattica alternativa spiegando agli studenti e alle famiglie la gravità dell’ attacco in corso alla scuola pubblica e l’importanza della sua difesa;
- Convocare assemblee RSU in orario di lavoro per discutere delle forme di mobilitazione;
- Valutare il blocco degli scrutini intermedi e finali;
- Rifiuto di collaborare ai test INVALSI;
- Portare all’esterno della scuola le diverse tipologie del lavoro docente;
- partecipare allo sciopero nazionale della scuola del 24 novembre;
- Informare i genitori di come è composta l’attività lavorativa dei docenti (allegato 1) e consegnare loro la presente mozione per sanare la disinformazione sul lavoro e la professionalità docente.
venerdì 23 novembre 2012
MOZIONE APPROVATA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DELL’ITE CARRARA DI LUCCA DEL 16.11.2012 A LARGA MAGGIORANZA (43 favorevoli, 5 contrari e 8 astenuti)
Il Collegio Docenti dell’ITE “F. Carrara” di Lucca, nell’ambito della competenza generale in campo didattico prevista
dall’art. . 7 del D.Lgs, n. 297/94, esprime
una valutazione decisamente negativa
dei ddl di stabilità per il 2013 e del
ddl Aprea – Ghizzoni per le gravi
ricadute sull’attività didattica.
Poiché ci viene chiesto continuamente di educare alla
Cittadinanza e alla Costituzione e perché crediamo che è quel che si fa, non quel che si
dice, che viene recepito dagli studenti
riteniamo che siano proprio i
comportamenti e i fatti ad avere una vera valenza educativa. Si cresce in un
modo o in un altro a seconda dei comportamenti che si vedono, degli esempi che
si hanno davanti. Quando, invece, quel che si dice e quel che si fa non
coincidono si insegna solo ad essere ipocriti: quindi ora più che mai c’è bisogno
di fatti e non di parole.
In particolare,
l’innalzamento a parità di stipendio di 1/3 dell’ orario di insegnamento
frontale dei docenti (art. 3 Legge di stabilità per il 2013), tramite una legge che invade una tipica materia
contrattuale,
-
viola il
principio di proporzionalità tra quantità del lavoro e retribuzione previsto
dall’art.36 Cost;
-
non
tiene conto del lavoro collegiale e, soprattutto, della preparazione delle
lezioni, dell’aggiornamento individuale e collegiale, della preparazione e
correzione dei compiti; contribuisce, quindi,
alla delegittimazione del lavoro dei docenti , con conseguenze negative
anche sul piano relazionale e didattico nei rapporti con studenti e famiglie;
-
comporta un’ulteriore dequalificazione della
scuola pubblica, sia per l’innalzamento del numero di classi e studenti per
ogni docente ( e si tratta spesso di
“classi pollaio” cioè sovraffollate e non sicure), sia per l’obbligo di
insegnare anche materie (che di fatto non si conoscono) in base solo alla
laurea anche senza abilitazione
Inoltre, il ddl Aprea –
Ghizzoni, approvato
dalla Commissione Cultura della Camera in sede deliberante il 10.10.12 subordina il Collegio dei docenti al
Consiglio dell’Autonomia, in cui entrano i privati anche con la possibilità di
finanziamenti e, tramite il Nucleo di finta “autovalutazione”, costringe i docenti ad adattare la programmazione
didattica alle prove Invalsi e quindi si viola l’art. 33 della Costituzione
Per segnalare come il
lavoro dei docenti non si riduca alle 18 ore di insegnamento e per dare risalto
alla propria posizione, il Collegio dei docenti , in linea con quanto sta
accadendo in moltissime Istituzioni scolastiche in tutto il Paese, delibera :
-
di non effettuare visite guidate e
viaggi di istruzione;
- di non
attivare le funzioni strumentali, salvo quella per l’orientamento;
-
di non attivare in parte i
progetti proposti.
Il
Collegio è consapevole delle problematiche connesse a tali decisioni, ma le
considera indispensabili di fronte alla tendenziale dequalificazione della
scuola pubblica e al potenziamento di quella privata. Le scelte assunte in
questa seduta sono tese ad un obiettivo
comune a genitori, studenti, docenti, personale ATA e cittadini democratici:
salvare l’Istituzione della Scuola Pubblica sancita dalla Costituzione (in
particolare art. 33, 34 e 36)
lunedì 19 novembre 2012
“Paccata” di milioni alle scuole private grazie al Pd
By ilsimplicissimus
La notte porta milioni alle scuole private: 223 per la precisione, grazie a un emendamento alla legge di stabilità. Così mentre gli studenti protestano in piazza e i poliziotti tirano lacrimogeni (ma con traiettoria parabolica, come hanno puntigliosamente precisato) dal ministero di disgrazia e ingiustizia, il Parlamento invece di aumentare le risorse per la scuola pubblica si dedica alle elargizioni per quella cattolica che già si fa pagare sontuose rette . Un agguato dell’Udc o dei berluscones? Niente affatto: una gloriosa azione di commando del Pd che si è fatto complice di questo ennesimo svuotamento dell’istruzione pubblica.
L’emendamento è stato infatti presentato da Simonetta Rubinato , deputata veneta e sindaco di Roncade che ha preceduto di qualche anno la Puppato nella scalata al parlamento nazionale, ma sempre dentro un ambiguo groviglio catto-centrista. Ed eccola esultare: ”I relatori hanno accolto il mio suggerimento di far escludere questa somma dal patto di stabilità, trovando copertura nel fondo per la compensazione degli effetti finanziari, rendendola così effettivamente erogabile. E il governo è stato battuto. Una battaglia vinta a favore delle famiglie e in particolare della rete delle scuole paritarie che fa risparmiare allo Stato ogni anno, solo in Veneto, 500 milioni di euro”.
E’ un intrico di bugie perché gli enti pubblici veneti sono generossissimi in proprio con le scuole private: comuni che singolarmente spendono centinaia di migliaia di euro, Regione che scuce 14, 5 milioni di euro (2011) , mentre l’unica cosa che fa per la scuola pubblica è di regalare la bibbia agli scolari, tutta serie di scatole cinesi di contributi alle “paritarie” che alla fine raggiungono cifre astronomiche. Ma non è tanto il conto della spesa che la Rubinato nemmeno sa fare ciò che conta, è la logica classista e demenziale che viene nascosta sotto il capitolo del risparmio. A seguirla la Rubinato si sarà compiaciuta del fatto che la Regione Veneto – per risparmiare – abbia negato alle donne di oltre 65 anni i farmaci anticancro. E anzi sarà piuttosto contrariata perché Zaia piuttosto che fare la figura del becchino si è rimangiato la decisione non appena essa è stata resa nota. Seguire questa logica significa distruggere qual po’ di welfare che è rimasto come in effetti sta avvenendo.
Ma questa becchina della scuola pubblica dovrebbe solo vergognarsi assieme a tutto un sistema politico che foraggia con 223 milioni chi può permettersi di mandare i figli alle scuole private e riesce a trovare solo 200 milioni per l’assistenza ai disabili gravi. E credo che dovrebbe vergognarsi l’intero Pd che tace e fa il mendace. Del resto a Bologna si è alleato al Pdl e alla Curia nel tentativo di impedire il referendum proprio sui fondi alle private. Tutto ciò che si può dire e auspicare è che arrivi un Amen.
settimana di mobilitazione Liceo Cottini di Torino - Povera scuola
settimana di mobilitazione Liceo Cottini di Torino - Povera scuola
Vi inviamo la mozione con le decisioni assunte dall'assemblea sindacale del 13/11 (docenti e ata ) del Liceo artistico Statale RENATO COTTINI di Torino.
- Sostanzialmente per una settimana (19-23/11)renderemo visibile agli studenti e alle loro famiglie il lavoro "sommerso", astenendoci dalla didattica "frontale", spiegheremo i contenuti del ddl Ex Aprea, insomma cercheremo di fare controinformazione (il discorso delle 18 ore e altri luoghi comuni sulla professione docente sono durissimi a moririe) e fare quello che solitamente facciamo a casa di pomeriggio e sempre più spesso di sera, per valutare poi se attivare forme ulteriori di lotta (nel periodo dei Consigli di classe e udienza parenti).
- Chi di noi ha incarichi sta consegnando e facendo protocollare lettere di dimissioni temporanee dagli incarichi (funzioni strumentali, coordinatori di classe, commissioni varie) - incolliamo di seguito il modello- e stiamo cercando il più possibile di lavorare insieme con gli ata e tenere i contatti con studenti e famiglie. Inoltre stiamo bloccando attività non essenziali e cercando di spiegare agli studenti il senso di questa forma di protesta. Gli studenti, nella settimana, terranno assemblee a cui parteciperemo invitati da loro. - - Oscureremo il sito web della scuola e renderemo visibile solo la mozione.
- Sciopero : Alcuni di noi hanno scioperato il 14 molti lo faranno il 24 (andando anche a Roma).
Sempre più spesso constatiamo che agenzie educative, enti culturali vari, case editrici ecc ci fanno assurde e pressanti richieste di collaborazione didattica (aggiornamenti, partecipazione delle nostre classi a varie attività magari anche interessanti) a costo zero (per loro) ma che a noi costano molto anche solo in termini organizzativi ( per via delle cattedre spezzatino, le tantissime incombenze che continuamente ci vengono affibbiate, la difficoltà di farci sostituire ecc. ) e stanno diventando impossibili da accogliere. Molti di noi stanno rispondendo con messaggi piuttosto duri e crediamo che tutti dovremmo farlo almeno in questa fase per far capire quanto la non--collaborazione della scuola comporti in termini di ricaduta - in molti casi anche economica (non parliamo poi del turismo scolastico)-
Segnaliamo a chi usa facebook la pagina "Appello al Miur per la tutela della salute dei docenti" che sta raccogliendo adesioni per far emergere il problema delle condizioni di affaticamento che comporta il nostro lavoro - sulla base di seri, recenti studi medici (Lodolo d'Oria : http://www.orizzontescuola.it/news/inidoneit-dei-docenti-patologie-che-determinano) http://www.facebook.com/groups/noburnout/
Stiamo anche ragionando sulla opportunità di richiedere che i medici "competenti" delle scuole, solitamente figure lontane e nemmeno note ai docenti, vengano a controllare la situazione nelle scuole, per esempio per quanto riguarda i problemi di disfonie e affaticamento mentale (non si parlava un tempo di "anno sabbatico"?)
Segnaliamo anche una pagina dove un insegnante raccoglie immagini fotografiche del degrado dell'edilizia scolastica http://www.facebook.com/groups/273723676063413/
Infine, stiamo pensando di scrivere a Gavosto per controbattere le sue dichiarazioni del 13/11 (la stampa, http://www.lastampa.it/2012/11/13/cultura/opinioni/editoriali/scuola-l-occasione-perduta-NIkLt6ekhF440jkpCLsyvI/pagina.html )
Buona mobilitazione a tutti
Per l'assemblea sindacale :
Maria Grazia Alemanno
Marilena De Biase
Paola Gomba
Andrea Venturino
Al dirigente Scolastico del Liceo ....
Al Collegio Docenti
Al Consiglio di Istituto
Oggetto: sospensione temporanea incarichi (.........) Prof.
Facendo seguito alla mozione deliberata nell’assemblea sindacale del ...., il sottoscritto ........................................sospende per la settimana dal ..... al ... tutte le attività connesse con gli incarichi ............................(verbalizzazione, riunioni, ..........ecc.).
Inoltre, si riserva di procrastinare l’azione, nel caso in cui una nuova assemblea sindacale dell’istituto o il Collegio Docenti stesso deliberino nuove forme di protesta.
Ricorda a questo scopo che si asterrà dallo svolgere qualunque attività connessa.
Torino, .............2012 Prof.
ORARIO DOCENTI: ALCUNE COSE DA SAPERE
ALCUNE COSE DA SAPERE
|
||
1. Cosa c’è dietro le lezioni
Ogni docente ha un numero diverso di
classi, di alunni, di compiti da preparare e da correggere; ma si può fare un calcolo
di media del lavoro che serve per svolgere 18 ore settimanali di lezione
in classe.
per una media di 5 classi
|
|||||
effettuare:
|
significa:
|
impiegando ogni mese:
|
|||
preparazione
delle lezioni
correzione
compiti
per casa
preparazione
compiti
in classe
correzione
e valutazione compiti in classe
autoaggiornamento
|
-
predisporre gli argomenti
- reperire e approntare i
materiali didattici (documenti,fotocopie,…)
- scegliere argomenti, temi,
esercizi
- preparare i testi (redazione,
impa- ginazione, fotocopiatura)
-
informarsi tramite quotidiani, rivi-ste, notiziari, web, …
-approfondire
le materie di insegna-mento (letture, mostre, esposizioni)
|
20 ore
24 ore
6 ore
20 ore
42/56 ore
|
|||
|
per un totale di
|
112/126
ore
|
|||
112 ore mensili / 4
settimane sono 28 ore + 18 ore di
lezione = 46 ore
145 ore mensili / 4
settimane sono ca. 32 ore + 18 ore di lezione = 50 ore
|
||
Un
insegnante, dunque, mediamente impiega circa 50 ore alla settimana per
svolgere con serietà la propria professione, assolvendo alla funzione docente
prevista dal Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori (artt.
42/1995 e 24/1999).
2. Cosa c’è oltre alle lezioni
Il CCNL
prevede, inoltre, le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i
docenti costituite da:
- riunioni
del Collegio dei docenti
- attività
di programmazione e verifica di inizio e fine anno
-
informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali,
quadrimestrali e finali
|
40 ore annue
|
|||
-attività
collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione
|
40 ore annue
|
|||
-svolgimento degli scrutini e degli esami,
compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione
|
non quantificabile
|
|||
per un totale di circa
|
120 ore annue
|
|||
Ai tempi calcolati più sopra vanno, perciò, aggiunte
circa 10 ore al mese.
3. Cosa c’è dietro ad un viaggio di
istruzione (la “gita”)
Per portare una classe in viaggio di istruzione, un
insegnante deve:
-
preparare
l’itinerario (calibrandolo sulle attività didattiche, le conoscenze, gli
obiettivi degli studenti)
-
documentarsi
(usando guide turistiche, libri vari, opuscoli, internet, …)
-
assolvere
agli obblighi burocratici interni (modulistica, permessi, relazioni
preventive e consuntive, comunicazioni alle famiglie)
- assolvere agli obblighi “esterni” (raccolta e gestione delle quote di
partecipazione, controllo biglietti e prenotazioni, rapporti con agenzie di
viaggio e alberghi, prenotazione di visite guidate e ingressi a musei e
mostre)
-
effettuare
un servizio di guida nei luoghi di visita, svolgendo attività didattica fuori
dall’aula
- assicurare la sorveglianza degli alunni 24 ore su 24
|
||
Si tratta,
quindi, di un lavoro da tour operator, guida e accompagnatore turistico.
La retribuzione per tale attività
è: € 0!
Iscriviti a:
Post (Atom)